1. spezzoni di tegole e mattoni a pasta rossa, granulosa in frattura;
2. spezzoni di tegole a pasta giallo chiaro, dura, con inclusi grossi granuli di cotto rosso scuro, alette a sezione rettangolare;
3. frammenti di ceramica d’uso comune, impasto grezzo, rosso sulle superficie esterne, nero bruciato nel nucleo, numerosi inclusi neri di grosse dimensioni;
4. frammenti di ceramica a pasta rosata con numerosi inclusi grossolani;
5. prese a bottone di coperchio, impasto rosso, grezzo, con numerosi inclusi grossolani;
6. frammenti di ceramica d’uso comune, ad impasto grezzo rosso-grigiastro, con I numerosi inclusi neri di grosse dimensioni;
7. frammenti di ceramica d’uso comune, a pasta rossa, granulosa, con focature grigiastre, numerosi grossi inclusi;
8. piede di anfora di grosse dimensioni, fondo leggermente concavo, pasta rossa, dura, pochi inclusi minuti;
9. frammenti di ceramica d’uso comune, pasta di colore camoscio chiaro, liscia al tatto, dura, poche e minute inclusioni brune;
10. frammenti di ceramica a pasta nocciola chiara, numerosi inclusi grossolani di Colore nero;
11. frammento di lucerna dalla forma non ricostruibile, pasta rosso vivo, dura, con minuti inclusi cristallini. La vasca è totalmente assente, la presa è a forma di piccolo corno, il giro superiore è decorato da rosette quadripetali alternate a volute fitomorfe tra listelli. Due piccoli frammenti apicali non identificabili fanno evincere come anche il tondo centrale fosse decorato;
12. frammento d’ansa a doppio bastoncello, pasta nocciola chiaro, dura, liscia al tatto;
13. frammenti di ceramica a pareti sottili, pasta beige sulle superfici esterne, bruna nel nucleo, minuscoli inclusi cristallini;
14. frammento di labbro ingrossato con orlo arrotondato, pasta rossa, inclusi di piccole dimensioni cristallini e neri, sul bordo si nota un giro di vernice bruna;
15. frammento di labbro leggermente svasato, pasta rossa con fittissime inclusicni cristalline e sabbiose, tracce di vernice grigia sul bordo;
16. frammento di labbro ingrossato e inclinato di 450, pasta rosso chiaro, numerosi inclusi minuti sulla faccia esterna, ricoperto di vernice rosso scuro, lucida sulla faccia interna;
17. frammenti di ceramica a vernice nera, pasta color camoscio, dura. La vernice è poco lucente, con focature rossastre e tendenza a distaccarsi dal supporto;
18. frammenti di ceramica aretina, pasta rosa, vernice compatta molto lucida; K u) frammenti di ceramica sigillata italica, pasta rossa, dura, vernice rosso-arando.

Frammenti fittili

Tra questi un frammento di labbro ad orlo pendente.
E’stato anche rinvenuto un frammento di lamella di selce bruno rossastro con ritocco marginale etto; si conserva la parte prossimale.
Inoltre, durante dei lavori agricoli è stato ritrovato un dupondio bronzeo, che ci è stato consentito fotografare, recante la seguente legenda:

D: IMP CA IANUS . . .AUG. Testa radiata a destra;
R: P M T POT COS 1111. C. L’Equità(?) in piedi a sinistra, reca nella mano destra un attributo non leggibile e un corno d’abbondanza nella mano sinistra.
La moneta é databile al 101 d.C., anno del IV consolato dell’imperatore Traiano.