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AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE DI VITERBO |
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EMERGENZE
ARCHEOLOGICHE E STORICO ARTISTICHE |
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Comune: |
Arlena di Castro |
Località: |
la Banditaccia |
soggetto: |
Tombe |
Coordinate: |
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In località Banditaccia, a
circa m. 200 in direzione N dalla fine della strada vicinale degli Usi, sul versante
meridionale della collina prospiciente la Valle della Carrozza, si aprono due tombe a
camera molto rimaneggiate e con gran parte della fronte crollata.
ll vano più occidentale misura m. 5,5 di profondità e m. 6,5 di larghezza e, nonostante
i pesanti rimaneggiamenti dovuti al secolare uso come ricovero per animali, conserva
ancora sul lato sinistro un arcosolio con tre nicchiette funerarie di cui quella centrale
ha ancora le riseghe per lalloggiamento del mattone di chiusura.Tra la fine degli
anni sessanta e gli inizi degli anni settanta, questa tomba, peraltro già aperta e
utilizzata per luso suddetto, fu fatta oggetto di uno scavo clandestino che ne mise
in luce la morfologia: tipo a corridoio centrale con loculi làterali disposti a pettine e
coperti da tegole. Il pavimento del vano è stato abbondantemente reinterrato; sono,
però, rimasti in superficie alcuni grossi spezzoni di tegole a pasta chiara con inclusi
neri e alette a sezione rettangolare con spigoli arrotondati; frammenti di mattoni a pasta
rossa, ruvidi, con numerosi inclusi neri; frammenti di tuf o e un frammento di labbro
ingrossato e arrotondato ad impasto rosso, grezzo, con nucleo grigio bruciato, pertinente
ad un dolio di grosse dimensioni. Il vano più orientale è di minori dimensioni: misura
m. 2,60 di profondità e m. 3,50 di larghezza, anchesso molto rimaneggiato e
modificato è tuttora fatto oggetto di saggi di scavo clandestini.
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