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AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI VITERBO

 

EMERGENZE ARCHEOLOGICHE E STORICO ARTISTICHE


 
Comune: Arlena di Castro
Località: la Banditaccia
soggetto: Tombe
Coordinate:

 

074.jpg (20661 byte)In località Banditaccia, a circa m. 200 in direzione N dalla fine della strada vicinale degli Usi, sul versante meridionale della collina prospiciente la Valle della Carrozza, si aprono due tombe a camera molto rimaneggiate e con gran parte della fronte crollata.
ll vano più occidentale misura m. 5,5 di profondità e m. 6,5 di larghezza e, nonostante i pesanti rimaneggiamenti dovuti al secolare uso come ricovero per animali, conserva ancora sul lato sinistro un arcosolio con tre nicchiette funerarie di cui quella centrale ha ancora le riseghe per l’alloggiamento del mattone di chiusura.Tra la fine degli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta, questa tomba, peraltro già aperta e utilizzata per l’uso suddetto, fu fatta oggetto di uno scavo clandestino che ne mise in luce la morfologia: tipo a corridoio centrale con loculi làterali disposti a pettine e coperti da tegole. Il pavimento del vano è stato abbondantemente reinterrato; sono, però, rimasti in superficie alcuni grossi spezzoni di tegole a pasta chiara con inclusi neri e alette a sezione rettangolare con spigoli arrotondati; frammenti di mattoni a pasta rossa, ruvidi, con numerosi inclusi neri; frammenti di tuf o e un frammento di labbro ingrossato e arrotondato ad impasto rosso, grezzo, con nucleo grigio bruciato, pertinente ad un dolio di grosse dimensioni. Il vano più orientale è di minori dimensioni: misura m. 2,60 di profondità e m. 3,50 di larghezza, anch’esso molto rimaneggiato e modificato è tuttora fatto oggetto di saggi di scavo clandestini.

 


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Testi e fotografie: F. Ricci, L. Santella, D. Stoppacciaro (ccbc/Amm.ne Prov.le)

Progetto web: G. CERICA (ccbc/Amm.ne Prov.le)