Comune: |
Arlena di Castro |
Località: |
Pian di Vico |
soggetto: |
Tomba e cunicoli |
Coordinate: |
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52.
Tomba e cunicoli (Tavv. LXXVII, LXXVII, LXXIX. 1)
In località Pian di Vico (territorio del
comune di Tuscania) a circa m. 200 in direzione 5 dalla confluenza del Posso del
Cantinaccio con il Posso del Cerro (il punto attraversato dal confine tra il territorio di
Arlena e il territorio di Tuscania), sulla parete rocciosa, a m. 2,50 di
altezza dal letto del fosso (che dopo la confluenza prende il nome di Posso Pian di Vico),
è visibile la parete di fondo e parte del soffitto di una tomba a camera. La parte
anteriore è crollata per il progressivo franare della parete rocciosa in seguito alle
piene del fosso. Sulla parete di fondo è ancora conservata la banchina; il soffitto si
presenta displuviato, con columen e cantheri a rilievo a sezione
rettangolare con ottima finitura superficiale. Le strutture architettoniche superstiti
presentano caratteri di arcaicità, lassenza, però, di elementi probanti non
permette una più puntuale precisazione cronologica.
Sulla stessa parete della tomba, poco a
più a monte, è visibile un cunicolo con andamento parallelo al fosso, conservatosi per
una lunghezza di soli due metri. Un secondo cunicolo, orientato in direzione SE-NO, si
apre a m. 5 a 5 dalla tomba, ad un livello più alto di m. 2,5 rispetto al
primo, è largo cm. 70 e si presenta molto interrato. A m. 7 più a valle di
questultimo è visibile un ulteriore cunicolo con andamento N-S, lungo m. 40 si apre
ad un livello più alto di m. 1,5 dal precedente che interseca a m. 12 dallo sbocco. |