8.6 Ripari preistorici
Lungo il Rio Fratta, in una zona ubicabile
approssimativamente a NNO del ponte medievale, presso una sorgente denominata "del
Sambuco" (immediatamente ad O della quale si scorgono due ambienti rupestri: 8.6a),
furono eseguite esplorazioni sistematiche dallIstituto di Antropologia Umana
dellUniversitā di Pisa, per conto del Comitato per le Attivitā Archeologiche nella
Tuscia, alfine di individuare le "cavernette" precedentemente scavate dal
Rellini. Tra queste in particolare si segnala il cosiddetto "Riparo del
Sambuco", ancora visibile sulla riva destra del fosso, a m. 150 a NO del ponte
medievale: si tratta di unampia grotta naturale (parzialmente interrata ma
apprezzabile per m. 18 di larghezza e 3,5 di profonditā), a m. 15 ca. a O del fosso,
sulla cui parete di fondo č visibile una nicchia (fig. a lato). I materiali provenienti
da questo e altri ripari rinvenuti nella stessa zona sono conservati presso la
Soprintendenza Speciale al Museo Nazionali Preistorico Etnografico "L. Pigorini"
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