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AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI VITERBO

 

EMERGENZE ARCHEOLOGICHE E STORICO ARTISTICHE


 
Comune: CORCHIANO
Localitā: Madonna del Soccorso
Soggetto: Chiesa di S. Maria del Soccorso
Coordinate:


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9.13 Chiesa di S. Maria del Soccorso

La chiesa, attribuita a Giuliano da Sangallo , č ubicata sul pianoro tufaceo che digrada nella valle del Rio Fratta , a ca. km. 1 dal centro storico di Corchiano. Mediocre č il suo stato di conservazione. Opere di restauro, recentemente effettuate in facciata e sui fianchi, hanno eliminato strutture di consolidamento ancora visibili in fotografie del secolo scorso: due contrafforti che avevano coperto le lesene agli spigoli della facciata (fig. a lato). Annesso all’edificio di culto si trova un complesso conventuale, attualmente adibito ad abitazione privata, appartenuto ai Padri Agostiniani. La facciata, a terminazione rettilinea, č preceduta da un’ampia scalinata e da quattro elementi architettonici: due pilastri compositi su alti basamenti cruciformi e due colonne con basamenti quadrangolari; tutte le facce dei basamenti sono decorate con stemmi, rosette, candelabre . Nella facciata si aprono tre portali e un oculo; i portali laterali, con stipiti ed architravi modanati, sono sormontati da una cornice sostenuta da due mensole inginocchiate; su fotografie della fine dell’Ottocento sono visibili alcune tracce che vi attestavano anche la presenza di timpani; il portale centrale ha gli zoccoli degli stipiti decorati con angeli in altorilievo e gli stipiti stessi, ornati da candelabre e coronati da capitelli di tipo corinzio sostenenti una mensola modanata; l’architrave č decorato da putti sorreggenti festoni; il fregio interposto tra mensola e timpano presenta volti di angeli a rilievo . Nell’angolo SO del muro perimetrale della chiesa č inserito un piccolo campanile a vela. La copertura della chiesa č con tetto a due falde ed il suo impianto iconografico presenta tre navate concluse a S da altrettante absidi. All’interno la copertura č sorretta da una struttura a capriate a vista ed il pavimento, in cotto, č rialzato in corrispondenza del presbiterio da tre gradini.

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Le tre navate sono divise in sei campate da pilastri cilindrici coronati da capitelli compositi. La navata centrale, presenta inserita immediatamente sopra gli archi a tutto sesto una cornice modanata sostenuta da mensole che si interrompe in corrispondenza del lato S; la terz’ultima campata del lato O č chiusa su tre lati da arcature a tutto sesto che delimitano la Cappella del Paradiso, decorata con affreschi attribuiti agli Zuccari : la cappella in peperino, č decorata con elementi di gusto classico-rinascimentale quali candelabre, fregi ad ovuli e frecce, cornici modanate, simboli vari e stemmi nella fascia di base. Altri affreschi, incentrati sul tema mariano, decorano le nicchie semicircolari delle navate laterali, meno le due prossime al presbiterio. 76 . I contrafforti laterali della facciata coprivano le ante che richiamano negli elementi decorativi e nel materiale impiegato, le basi dei pilastri del portico antistante.  L’altare maggiore, che porta la data MDCXVI, č inserito a chiusura dell’abside centrale e presenta stilemi di gusto ancora tardo-rinascimentale, pur con numerosi elementi "protobarocchi" (fig.a lato): esso č costituito da una fronte composta dalla mensa d’altare e da un’alzata fiancheggiata da colonne binate poggianti su alti plinti e sorreggenti un architrave decorato da girali e beccatelli in stucco e recante un’iscrizione: EFIGIEM VIRGINIS Q TRANSIS PRONVS HONORA... NON TANTV EFIGIEM SED QVOD DESIGNAT ADORA. La zona compresa tra le colonne binate, č occupata da decorazioni a stucco e ad affresco, raffiguranti, questi ultimi, l’Annunciazione,  l'incoronazione della Vergine e quattro ritratti di santi. Le pareti laterali, sopra l’ingresso, che conducono all’abside, che funge da sacrestia, sono arricchite da nicchie contenenti statue di santi in stucco; il fastigio superiore, presenta tracce di un affresco molto danneggiato, raffigurante, forse, un’Assunzione e fiancheggiato da due nicchie (anche queste contenenti statue in stucco di santi) ed č sormontato da una ricca cornice recante una cartella con l’iscrizione: SUCCVR / MISE / RIS.

 

Testi e foto tratti da: CENTRO DI CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI, Contributi allo studio di fattibilitā della direttrice viaria Civita Castellana - Viterbo, Viterbo, 1985

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