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AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI VITERBO

 

EMERGENZE ARCHEOLOGICHE E STORICO ARTISTICHE


 
Comune: VALLERANO
Localitā: Ruscello
Soggetto: Chiesa della Madonna del Ruscello; botteghe di tipo romano
Coordinate:


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11. Chiesa della Madonna del Ruscello; botteghe di tipo romano

In localitā Ruscello, nella immediata periferia a S di Vallerano, lungo la S.P. per Fabrica di Roma si trova la Chiesa della Madonna del Ruscello, la quale sorge sul sito di una cappella preesistente, inglobata nel sotterraneo della chiesa e dove si conserva un ‘immagine reputata miracolosa della Madonna. L’edificio č a navata unica, con un breve transetto, sormontati all’incrocio da una cupola su tiburio ottagonale illuminato da quattro grandi finestre. La facciata, in stile barocco, reca in un cartiglio inserito nel fregio mediano la data d’inizio dei lavori - MDCV - e della fine di questi - MDCIX -; essa č costruita in peperino nelle parti decorative e portanti, che risentono ancora di una notevole influenza rinascimentale nei capitelli delle lesene, nei portali, nei fregi con putti e festoni, nel timpano dove compare un altorilievo con "Dio Padre" circondato da angeli; in laterizio nelle parti tra le lesene, alleggerite da nicchie. Il tema iconografico che ispira la decorazione della facciata č quello della Trinitā: il Padre nel timpano, lo Spirito Santo, in forma di colomba; nel fregio mediano e il Figlio, in braccio alla Madonna, nell’edicola inserita nel timpano del portale. La chiesa ha tre accessi: uno in facciata e due sui lati lunghi ai quali si accede da alte scalinate per riguadagnare il dislivello rispetto alla fronte. Dell’interno si ha una descrizione fatta da Luigi Poscia che attesta come alla decorazione della chiesa abbiano partecipato artisti di notevole valore quali Lanfranco e alcuni celebri pittori manieristi della scuola romana: Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio, Giuseppe Bastiani, Stefano Menicucci, allievo a Roma dei Carracci. L’amministrazione della fabbrica della chiesa era gestita da una congregazione di dodici membri che avevano anche il compito di gestire le offerte dei fedeli che intorno all’immagine sacra avevano acceso un cospicuo pellegrinaggio; fu questa medesima congregazione che dispose, per agevolare le operazioni dei mercanti che convenivano alla fiera che si teneva in occasione dei festeggiamenti dell’immagine miracolosa, la costruzione di diciotto botteghe, di tipo romano, disposte a schiera sui lati del piazzale antistante (fig. in alto).

 

Testi e foto tratti da: CENTRO DI CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI, Contributi allo studio di fattibilitā della direttrice viaria Civita Castellana - Viterbo, Viterbo, 1985

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