G. Ruderi; materiale litico
Immediatamente a SO della stazione di
Corchiano, nella valle del Fosso Nuovo, a Ca. km. 1 a NO della Madonna del Soccorso, su
uno sperone tufaceo, circondato su tre lati dal corso dacqua, sono visibili le
rovine di un castello (fig. a lato), da cui deriva presumibilmente la denominazione del
pianoro "Castiglione" e il toponimo "Il Castellaccio" . Le
strutture superstiti sono in pessimo stato di conservazione: la folte vegetazione
cespugliata ha reso quasi impraticabile larea e in molti casi impossibile la
verifica dei dati delle ricognizioni ivi effettuate nel secolo scorso e, più
recentemente, dagli studiosi inglesi. Non è dunque superfluo riportare qui, per
esteso, le notizie relative alle suddette ricognizioni e i dati in merito ai problemi
della ubicazione, identificazione e riconoscimento di tali resti, tenendo conto che il
Pasqui usa la denominazione "Castiglione" con tutta probabilità per intendere
"Il Castellaccio" Durante le perlustrazioni condotte nellambito del
presente lavoro nellarea sita a ca. m. 300 ad E dei ruderi del Castellaccio è stato
rinvenuto un frammento. di lama in selce rossa. Nella tavoletta IGM della zona (F 137,
lISE) al toponimo Cenciano Diruto, alla confluenza del Fosso Nuovo con il Fosso di
Cenciano, sono segnalati dei ruderi sicuramente pertinenti ad un altro sito medievale che
la folta vegetazione ha impedito di controllare. |