Presso la ferrovia, immediatamente a S del toponimo Mozzoneta, dove nel secolo scorso era visibile un tratto della pavimentazione dell’Amerina completamente intatto, A. Pasqui e a A. Cozza poterono notare i resti di un insediamento fortificato, successivamente distrutto dai lavori per la costruzione della ferrovia Orte-Ronciglione, tra il 1921 e il 1929. La notizia č riportata da Ward Perkins che sul lato sinistro dell’Amerina, poco distante dalla ferrovia, notava anche un gruppo di tre tombe ricavate nel banco tufaceo. Nel 1957 ne era accessibile una soltanto che presentava una grande camera e tracce di incisioni (false finestre?) sulla facciata sovrastante.