Bagnaia

Centro posto nel comune di Viterbo, 4 chilometri a est delle mura sulla SS Ortana e dalla Via Cassia, a circa 440 metri di altezza; occupa un modesto sprone tufaceo delimitato da fossi che, pur se modesti, garantiscono riparo su tre lati: l'acqua scorre a meno di cento metri di distanza, ma circa 40 metri più in basso. Climatologicamente si trova nella fascia collinare interna (Csa) che ha favoritolo sviluppo dei boschi. Nei dintorni sgorgano numerose sorgenti, la cui presenza ha dato origine al toponimo. Le prime notizie ufficiali sono del 963 d.C. Il primo nucleo medievale si è sviluppato attorno a un castello, arroccato sulla confluenza incassata dei fossi; delle originarie opere di fortificazione rimane solo una torre cilindrica, su cui si apre una porta di accesso. Nel 1202 il centro, gradito come residenza estiva dai vescovi per la ricchezze di acque, venne ceduto dal comune di Viterbo alla mensa Vescovile. Una piazza, ora diventata centrale, separa il primo nucleo dall'abitato più recente, di impianto urbanistico tipicamente cinquecentesco. Questo si sviluppa verso sud, fino all'ingresso della splendida Villa Lante, ideata dal Vignola e voluta dai cardinali Riario, Gambara e Montalto. La ferrovia Roma-Viterbo via Civita Castellana sottopassa il centro in galleria.