Castel S. Elia

Il centro abitato è sito a 210 metri di altezza, su di uno sperone tufaceo profondamente inciso lateralmente dall'azione dei corsi d'acqua: a sud in circa 220 metri si scende di oltre 100 metri, fino al Fosso del Ponte di Castello. Si trova a circa 6 km dalla Cassia e 8 dalla Flaminia, e il suo clima è di tipo Csa, nella varietà collinare; la circostante vegetazione spontanea boschiva è sostituita, salvo che nelle forre, da colture e pascoli. La particolare posizione strategica fu sfruttata già in epoca etrusca e dopo la conquista i Romani vi fecero passare la nuova Via Amerina. Tra l'VIII e il IX secolo d.C., le grotte e gli anfratti scavati sul ripido versante di tufo che dà sulla Valle Suppentonia accolsero eremiti e anacoreti che, dopo aver abbracciato la regola di S. Benedetto, realizzarono la primitiva Basilica di S. Elia.

L'attuale centro storico fu riorganizzato al tempo di papa Gregorio Magno, come avamposto di difesa dai barbari. Con la stessa finalità furono recuperati e fortificati altri antichi insediamenti etruschi presenti nella zona, quali Pizzo Jella, S. Anna e Castel d'Ischia, che successivamente vennero di nuovo abbandonati e di cui ora rimangono solo i resti di torri e mura. Durante il Medioevo furono portate a termine nuove opere difensive per il centro urbano vero e proprio. Sotto il dominio dei Farnese (1540), le mura furono ulteriormente consolidate.

Attualmente la popolazione supera i 2100 abitanti, in lentissimo incremento.