Castiglione in Teverina

Centro di origine medievale della provincia di Viterbo, sul versante orientale dell'apparato vulcanico vulsino; la posizione, a 4 km dalla provinciale Teverina, è quella classica dei siti difesi, arroccata su un colle tufaceo sovrastante le argille, ad una altezza di circa 230 metri. Il clima è quello temperato-fresco di questa parte della Val Tiberina (Csan), che favorisce lo sviluppo dei boschi.

Fu fondato dagli abitanti sfuggiti alla distruzione della vicina Paterno, e nel XV secolo passò ai Monaldeschi, che vi fecero costruire una rocca quadrilatera, tuttora dominante il piccolo nucleo di case medievali. Questo non evitò i saccheggi delle truppe di Carlo VIII (1487) e dei lanzichenecchi di Carlo V (1527). La Chiesa lo attribuì quindi ai Farnese, per riprenderne possesso definitivamente dopo la caduta del Ducato di Castro. Nei pressi sono state in vari tempi utilizzate cave di farina fossile e di lava da pavimentazione; migliore produzione agricola è l'uva da vino, e la popolazione rimane stazionaria attorno a 2300 abitanti.