Ferento

L'insediamento originario si sviluppò all'inizio del V secolo a.C., a quota appena superiore ai 300 metri, su un dosso tufaceo delimitato a nord dal torrente Vezza (distante circa 200 metri, a quota 240); a meridione scorreva il Fosso dell'Acquarossa (ad altezza analoga, ma un po’ più distante). Il clima è della varietà Csa collinare, ma nella zona circostante, ormai totalmente coltivata non rimane quasi più traccia della vegetazione spontanea orginaria.

I primi abitanti furono gli etruschi scacciati dalla distrutta Acquarossa, ma la rovine che rimangono sono quasi totalmente di tipo romano: foro, edifici pubblici e un grande teatro giustificano il fatto che la città, municipio dal I secolo a.C., venisse definita splendidissima civitas in età imperiale.

Il successivo abitato medievale, sede vescovile dal 487, si concentrava attorno al vecchio teatro romano, tramutato in fortezza. Come molti dei centri a non grande distanza da Viterbo, venne totalmente distrutta da questa, durante la sua fase di maggiore espansione: per Ferento l'anno della sconfitta definitiva fu il 1172.