Piccolo centro della provincia di Viterbo, di origine medievale, a circa 7 km dalla SS Umbro Casentinese. Occupa la classica posizione difesa, su uno sprone di tufo culminante a oltre 460 metri e allungato in direzione O-E; a nord in poco più di un centinaio di metri si scende al Fosso delle Costacce, a quota 410, mentre verso sud in mezzo chilometro si scende di 200 metri, giungendo al Fosso di Lubriano. Il clima è di tipo Csan, con inverni umidi e nebbiosi; sui suoli vulcanici i boschi sono sostituiti dalle colture, le argille dei calanchi sono sterili.

Sul versante meridionale del Fosso di Lubriano si trovano Bagnoregio e la sua Civita, e l'enorme notorietà di questi due centri è in qualche modo di svantaggio per la cittadina, la cui posizione offre vedute altrettanto interessanti sulla cosiddetta Valle dei Calanchi. Contornata da resti di mura medievali e dominato da un torre massiccia, ebbe per secoli una vita travagliata da scorrerie e violenze da parte di truppe di varie famiglie e del Papato. Le risorse economiche sono scarse, e la popolazione oscilla attorno a 750 abitanti.