Montefiascone

Cittadina della provincia di Viterbo, sulla sommità di un rilievo culminante a quasi 640 metri di altezza, sulla Via Cassia; gode di una situazione molto panoramica, dominante da SO il lago di Bolsena, essendosi sviluppata sul ciglio dell'apparato cui dà il nome, forse il meglio conservato e più riconoscibile tra quelli secondari del distretto vulcanico volsino. Il clima è di tipo Csa collinare, e in condizioni naturali favorevole allo sviluppo di boschi.

Secondo un'ipotesi, in età romana vi si insediarono alcuni falisci, reduci dalla distrutta Faleri, e da questo deriva l'ipotesi che il nome derivi da Mons Faliscorum. Di notevole interesse architettonico per le singolarità costruttive la chiesa romanica di S. Flaviano, situata leggermente più in basso rispetto al centro, in quanto sorta sul tracciato antico della Cassia e meta dei pellegrini della Francigena; ormai è completamente inglobata dall'ampliamento moderno dell'abitato.

Il fulcro dell'insediamento medievale si costituì nei secoli VI e VII, dopo le invasioni barbariche, e nacque come rifugio per coloro che per motivi di sicurezza abbandonavano la pianura sottostante; San Flaviano costituì per costoro un centro di richiamo. La cittadina fece parte della Chiesa forse già dal 726, e fu comune libero dal XII secolo. Fortificata con mura di cinta e munito di rocca, poté difendersi dagli attacchi dei vari signori quali gli Orsini, i Prefetti di Vico, con particolare menzione per il Cardinale Farnese, che avrebbe voluto la cittadina come capitale di un ducato per la sua famiglia. L'area edificata è dominata dal duomo rinascimentale, completato nel XVII secolo con una cupola imponente, mentre sul versante verso il lago sorge la rocca.

Tra le attività agricole prevale la produzione di uva di vino (con produzione di un moscatello abbastanza conosciuto come Est! Est! Est!). Costituisce il maggiore centro della parte settentrionale della provincia, e la popolazione conta quasi 13.000 abitanti, in lentissimo incremento.