Denominazione tarda della località su cui si trovano i resti di un’antica città etrusca, sviluppatasi nella tipica posizione difesa: sorgeva, infatti, a circa 170 metri di quota, su uno sprone tufaceo nel settore sud-occidentale dei prodotti del vulcano di Vico, poggiante sulle argille sabbiose plioceniche. A sud solo 70 metri lo separavano dal torrente Vesca, che scorre 40 metri più in basso. Clima Csa collinare, con sviluppo di boschi, tuttora presenti nel territorio.

I primi resti sono dell’età del bronzo, ma l’importanza del sito è data dalle strutture del VII-VI secolo a.C. della cosiddetta acropoli, sulla estremità occidentale dello sprone. Si tratta di semplici strutture abitative, ed è questo a renderle notevoli, perché dell’architettura etrusca sono molto più diffusi i resti monumentali e soprattutto le necropoli.