San Martino al Cimino

Cittadina nel comune di Viterbo, a 5 km dal capoluogo, su un dosso tufaceo sul declivio occidentale dell’apparato di Vico; si sviluppa a oltre 560 metri di quota, delimitato a sud da un fosso profondo oltre 30 metri, a nemmeno 100 metri dal centro. Ricordata nell’838, quando fu donata all’Abbazia di Farfa, nel 1150 passò ai Cistercensi di Pontigny che innalzarono la chiesa abbaziale di S. Martino. Nel 1644 divenne feudo della famiglia Pamphili, sotto la quale venne eseguita la risistemazione edilizia in funzione della chiesa e del palazzo baronale. Tutto l’abitato medievale è circondato da una cinta muraria.