Tolfa

Centro della provincia di Roma di origine medievale (prime notizie del 1202), sviluppatosi a oltre 480 metri di quota, oggi dominato dalle rovine di una rocca. Clima di tipo Csa, con temperature ridotte a causa dell’altezza. Si trova a circa 16 km dall’Aurelia, su un spuntone trachitico formato dalla prima attività vulcanica laziale, quella dei Monti Ceriti; oltre un milione di anni fa questa ha portato alcuni domi a emergere nella zona dei flysch detti proprio della Tolfa.

Al contatto vulcanico-sedimentario si sono sviluppati giacimenti idrotermali, usati fin dal periodo etrusco, come dimostrano i resti di villaggi e di necropoli sparsi sulle alture che fiancheggiano il fiume Mignone, nonché alcuni filari di blocchi di tufo che fanno pensare ad un antico muraglione di fortificazione. I resti di alcune ville romane nelle adiacenze sembrano testimoniare un’occupazione del sito anche in età classica, ma il migliore periodo della città fu quello della rinascita in epoca medievale, dovuta all'estrazione dell’allume (da cui il nome del vicino centro di Allumiere): di questo minerale Tolfa divenne uno dei maggiori centri produttivi del Mediterraneo. Contesa da famiglie nobili (ai Frangipane si deve la Rocca), venne infine acquistata da Paolo II. Un’ultima distruzione avvenne nel 1799, da parte delle francesi, in appoggio alla Repubblica Romana.