Vejano

Cittadina della provincia di Viterbo, a oltre 390 metri di altezza, su un dosso tufaceo delimitato da due affluenti del Mignone: la loro acqua scorre a quota inferiore a 350 metri, e dista poco meno di 200 metri in linea d'aria. Il clima di tipo Csa collinare favorisce la formazione di boschi, e nel territorio sono ancora estese le sona coperte da macchia alta; oggi sui pianori si estendono anche vaste aree a pascolo, con mandrie di cavalli e bovini maremmani.

La cittadina si è sviluppata sulla Via Clodia romana, oggi Claudia Braccianese, e non si ha documentazione sulla sua esistenza in epoca etrusca (cosa che rende poco plausibile la sua fondazione a opera di esuli di Veio). La ripidità delle forre che la circondano, e ne hanno costituito la prima difesa, oggi rendono pericolante il centro storico; dominato dal castello cinquecentesco, questo è costruito col classico tufo rosso, ma ormai è stato in parte abbandonato. Nel territorio si trovano i resti di due sedi medievali abbandonate, Alteto e Torre d'Ischia. La popolazione, in leggerissimo aumento, supera i 2100 abitanti.