Vignanello

Cittadina della provincia di Viterbo posta ad una quota di 360 metri, su uno sprone tufaceo delimitato da due profondi valloni; a nord a 120 metri dal centro l’acqua scorre 50 metri più in basso. Il clima è di tipo Csan tiberino, favorevole alla formazione di boschi, e la zona era compresa nella Selva Cimina.

Il primo insediamento si è avuto nell’età del bronzo, e dal VII secolo a.C. ha risentito del processo di ellenizzazione tipico dei siti dell’ager faliscus; in età romana ha subito, come tutta l’area, un notevole spopolamento. Nel V secolo si è formato un nucleo urbano ad opera di romani sfuggiti ai Visigoti. Ibn seguito, dopo pochi anni di appartenenza all’Impero, nell’819, divenne un convento-fortezza dei benedettini; nel 1169 Barbarossa la sottrasse alla Chiesa cedendola a Viterbo, e in seguito verrà assoggettata da varie famiglie. Il centro è oggi dominato dal Castello Ruspoli, e notevole è la Collegiata di S. Maria (1723). La popolazione è di circa 4900 abitanti, stazionari.