In località Spinicci, sul lato E della
strada vicinale, a circa m. 1500 dal dove questa lascia la strada provinciale Caninese,
sono visibili vari frammenti per una estensione reale di circa mq. 3000.Tra i materiali
dispersi sul terreno si distinguono:
- spezzoni di tegole e mattoni a pasta rossa, granulosa in
frattura;
- spezzoni di tegole a pasta giallo chiaro, dura, con inclusi
grossi granuli di cotto rosso scuro, alette a sezione rettangolare;
- frammenti di ceramica duso comune, impasto grezzo,
rosso sulle superficie esterne, nero bruciato nel nucleo, numerosi inclusi neri di grosse
dimensioni;
- frammenti di ceramica a pasta rosata con numerosi inclusi
grossolani;
- prese a bottone di coperchio, impasto rosso, grezzo, con
numerosi inclusi grossolani;
- frammenti di ceramica duso comune, ad impasto grezzo
rosso-grigiastro, con I numerosi inclusi neri di grosse dimensioni;
- frammenti di ceramica duso comune, a pasta rossa,
granulosa, con focature grigiastre, numerosi grossi inclusi;
- piede di anfora di grosse dimensioni, fondo leggermente
concavo, pasta rossa, dura, pochi inclusi minuti;
- frammenti di ceramica duso comune, pasta di colore
camoscio chiaro, liscia al tatto, dura, poche e minute inclusioni brune;
- frammenti di ceramica a pasta nocciola chiara, numerosi
inclusi grossolani di Colore nero;
- frammento di lucerna dalla forma non ricostruibile, pasta
rosso vivo, dura, con minuti inclusi cristallini. La vasca è totalmente assente, la presa
è a forma di piccolo corno, il giro superiore è decorato da rosette quadripetali
alternate a volute fitomorfe tra listelli. Due piccoli frammenti apicali non
identificabili fanno evincere come anche il tondo centrale fosse decorato;
- frammento dansa a doppio bastoncello, pasta nocciola
chiaro, dura, liscia al tatto;
- frammenti di ceramica a pareti sottili, pasta beige sulle
superfici esterne, bruna nel nucleo, minuscoli inclusi cristallini;
- frammento di labbro ingrossato con orlo arrotondato, pasta
rossa, inclusi di piccole dimensioni cristallini e neri, sul bordo si nota un giro di
vernice bruna;
- frammento di labbro leggermente svasato, pasta rossa con
fittissime inclusicni cristalline e sabbiose, tracce di vernice grigia sul bordo;
- frammento di labbro ingrossato e inclinato di 450, pasta
rosso chiaro, numerosi inclusi minuti sulla faccia esterna, ricoperto di vernice rosso
scuro, lucida sulla faccia interna;
- frammenti di ceramica a vernice nera, pasta color camoscio,
dura. La vernice è poco lucente, con focature rossastre e tendenza a distaccarsi dal
supporto;
- frammenti di ceramica aretina, pasta rosa, vernice compatta
molto lucida; K u) frammenti di ceramica sigillata italica, pasta rossa, dura, vernice
rosso-arando.
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Frammenti fittili |
Tra questi un frammento di labbro ad orlo pendente.
Estato anche rinvenuto un frammento di lamella di selce bruno rossastro con ritocco
marginale etto; si conserva la parte prossimale.
Inoltre, durante dei lavori agricoli è stato ritrovato un dupondio bronzeo, che ci è
stato consentito fotografare, recante la seguente legenda:
D: IMP CA IANUS . . .AUG. Testa radiata a destra;
R: P M T POT COS 1111. C. LEquità(?) in piedi a sinistra, reca nella mano destra un
attributo non leggibile e un corno dabbondanza nella mano sinistra.
La moneta é databile al 101 d.C., anno del IV consolato dellimperatore Traiano. |