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AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI VITERBO

 

EMERGENZE ARCHEOLOGICHE E STORICO ARTISTICHE


 
Comune: Arlena di Castro
Località: strada vicinale delle Piscine
soggetto: Villa romana
Coordinate:

 

38. Villa romana (Tavv. XLVIII, XLIX, L)

094.jpg (31487 byte)Sul confine che divide il territorio del comune di Arlena di Castro dal territorio del comune di Tuscania, su un’area compresa tra le località di 5. Giuliano (Tuscania) e Le Piscine (Arlena), al termine della strada vicinale delle Piscine, sono visibili affioranti dal terreno vari brani murari rovinati larghi m. 0,50; alcuni tratti fuoriescono dal terreno per una altezza di circa m. 1,10. I muri sono in opera cementizia con paramento composto da scaglie di lava grigia poste in opera a spina di pesce e legati da abbondante malta chiara. Gli allineamenti murari permettono di distinguere due vani; uno pavimentato in opus signirnim, ornato di tessere musive nere allineate; l’altro, di cui uno spesso strato di stabbio non permette di vedere il pavimento, ha le pareti interne intonacate con malta idraulica.

A livello dell’attuale piano di calpestio, si notano numerosi altri allineamenti murari che rendono non ben definibile l’estensione del complesso il quale interessa, comunque, un’area di varie centinaia di metri quadrati. Alcuni di questi allineamenti vanno a perdersi nelle fondamenta di un moderno capannone prefabbricato. Da una comunicazione orale fornita dal proprietario del fondo, si apprende come questi muri racchiudessero dei pavimenti musivi divelti dai lavori di sbanco finalizzati alla costruzione del capannone.

L’intera zona circostante è fittamente cosparsa di frammenti ceramici e fittili, tra cui:

  1. mattoni rettangolari a pasta rossa (cm. 20x10x4);
  2. mattoni quadrati a pasta rossa (cm. 20x20x2);
  3. un frammento di tegula manzmata a pasta rosa;
  4. numerosi frammenti a pasta rossa con inclusi neri grossolani, pertinenti a dolii di grandi dimensioni;
  5. frammenti di ceramica acroma e sigillata chiara.

E da segnalare, inoltre la presenza sul terreno di molti frammenti di intonaco parietale ricoperti di pittura rosso scuro e lucente, di blocchi di opus signinum, di un frammento di piombo e numerose tessere musive bianche e grigio scuro, nonchè lastre di nenfro e travertino, di cui una con modanatura.

Gli indizi desumibili dalla visione superficiale non permettono una definita collocazione cronologica, vari elementi, però, quali il tipo della pavimentazione, l’ordito del paramento murario, il tipo di intonaco dipinto, l’elemento architettonico modanato, coincidono su una datazione intorno alla metà del I secolo a. C

 


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Testi e fotografie: F. Ricci, L. Santella, D. Stoppacciaro (ccbc/Amm.ne Prov.le)

Progetto web: G. CERICA (ccbc/Amm.ne Prov.le)