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AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE DI VITERBO |
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EMERGENZE
ARCHEOLOGICHE E STORICO ARTISTICHE |
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Comune: |
CORCHIANO |
Località: |
S.Egidio |
Soggetto: |
Chiesa di S. Egidio |
Coordinate: |
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8.7 Chiesa di S.Egidio
La chiesa di S. Egidio è sita nei pressi della S.P. San Luca nella
immediata periferia a NE di Corchiano. Limpianto della chiesa, rimaneggiata da
rifacimenti del XVI sec. e da un recentissimo restauro, è senzaltro molto
più antico, come attestano loculo murato in facciata e la tipologia delle sei
finestrelle a feritoia con archetto a tutto sesto e strombo, sui lati N e S. Il tessuto
murario, che il recente restauro ci presenta privo di intonaco, è realizzato con blocchi
irregolari di tufo con zeppature di laterizio. La pianta a navata unica, si sviluppa in
senso longitudinale (m. 21,90 di profondità e m. 10,76 di larghezza) e si prolunga ad O
in una abside semicircolare sormontata sullangolo SO da un campanile a vela. Il lato
N reca nella muratura le tracce di una cappella laterale, forse a due piani, ancora
segnata in pianta sulle mappe del Catasto Gregoriano; è ancora visibile sempre su questo
lato la porta con mostra in peperino, pertinente forse ad una entrata laterale
probabilmente coeva al portale dingresso, successivamente murata. Nel lato S, sono
visibili nel tessuto murario, molto rimaneggiato, le tracce di tre finestre, murate, con
arco a sesto ribassato. In una breve nota dei rendiconti delle ricognizioni
effettuate dagli studiosi inglesi nella zona (1957), si afferma che la struttura della
chiesa di S. Egidio è riconducibile per le forme architettoniche al XVII sec. e che
probabilmente incorporava la struttura di un edificio più antico: cfr. PBSR XXV,
1957, p. 118, tav. XXVIII, e.Il tetto è a due spioventi. Nella facciata a terminazione
rettilinea (fig.a lato ) si inserisce un portale in peperino formato da stipiti
rettangolari modanati, sormontati da un architrave con cornice modanata aggettante; esso
è decorato nella fascia mediana da due gigli araldici fiancheggianti uniscrizione: EX
ELEMOSINIS 1576 . Sopra il portale si apre una monofora in peperino con arco a tutto
sesto, decorata sugli stipiti con motivi a fuseruole e ovuli e freccia e con
larchivolto composto da due cartigli affrontati recanti incisa liscrizione: BEATI.
QVI. ALDIV. VERBV . DEI. ECVS. Alla destra del portale si apre una finestra con
semplice cornice in peperino. Linterno presenta a vista la copertura a capriate, ha
il pavimento in cotto a spina di pesce, rialzato con due gradini in corrispondenza del
presbiterio; questultimo, labside e le pareti sono decorati da pitture ad
affresco: due sulla parete N, delle quali una molto deteriorata, forse riproducente un S.
Rocco; laltra immediatamente successiva alla prima, raffigurante levangelista
Marco, inserito allinterno di una finta architettura incorniciata da un arco con
piedritti decorati a grottesche e recanti stemmi con larma farnesiana. Ad O, nel
catino absidale, è raffigurata una grande crocifissione e santi e nel registro inferiore
un santo vescovo ed un santo in abiti sacerdotali con calice, ai lati di unedicola
in peperino contenente una tela con effigiato probabilmente S. Egidio. Ledicola ha
la soglia aggettante con modanatura a gola dritta, i piedritti e larchitrave
decorati con un motivo ad ovuli e freccia, nel fregio compare liscrizione EX
ELEMOSINIS MDX, ed è sormontato dallo stesso motivo a ovuli e freccia e da cornice
aggettante modanata. Sempre sul lato O, a sinistra dellabside, si conserva,
allinterno di una cornice dipinta, un affresco raffigurante S. Rocco. Sulla parete S
una grande cornice dipinta include una nicchia rettangolare, solo intonacata, sormontante
un paliotto daltare inserito nella muratura; in una seconda nicchia semicircolare
sono raffigurati un santo francescano e probabilmente S. Antonio abate. Gli affreschi sono
attribuiti a Bartolomeo Torresani. È da sottolineare infine che nelle immediate adiacenze
della chiesa sono visibili frammenti di decorazione architettonica in peperino.
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