C. Ambienti scavati nel tufo; tagli
artificiali sul banco tufaceo
Lungo il costone tufaceo, parallelo
alla riva sinistra del fosso delle Sorcelle, a ca. m .65 a S di Casale Monsignore, in
prossimità della confluenza con un fosso secondario, si notano tre ambienti, due dei
quali di grandi dimensioni, utilizzati nel tempo come ricoveri di animali, e uno di
dimensioni più modeste, ampiamente rimaneggiato, attualmente privo di caratteristiche che
ne possano indicare lantichità e luso originario (fig. a lato). Si notano
inoltre, lungo la parete tufacea (che raggiunge unaltezza massima di ca. m. 8)
numerosi tagli e interventi artificiali di difficile interpretazione. In particolare si
segnalano una serie di canaletti paralleli, disposti ad intervalli regolari e
perpendicolari al costone. Ad una quota intermedia tra il piano di campagna ed il ciglio
superiore del pianoro, la parete si presenta perfettamente verticale e lisciata, tale da
far presupporre la presenza di una tomba, come sembrerebbe indicare il probabile innesto
di un dromos . Sono evidenti le tracce di uno scavo clandestino. Proseguendo verso
il ponte della S.P. Cenciano, a ca. m. 150 da esso, sempre sulla riva sinistra del fosso
delle Sorcelle, sono visibili alcuni tagli artificiali sul costone di tufo parallelo al
fosso, di cui tuttavia non è possibile stabilire luso, essendo anche parzialmente
nascosti dalla vegetazione .
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Si segnala inoltre un ambiente scavato
nella roccia in parte crollato (nelle pareti laterali e soffitto), che presenta sulla
parete di fondo una piccola nicchia semicircolare (fig. a lato). In varie parti del banco
tufaceo sono stati effettuati scavi clandestini. Presso il ponte si notano ancora i tagli
di una vecchia cava di tufo. |