H. Stutture murarie; vie
antiche; ambienti scavati nel tufo; ponte
Pasqui riscontrava che
la costruzione rimaneva ancora in alzato, seppure con murature sconnesse, per m. 1,80 di
altezza massima, m. 3,60 di larghezza e m. 0,48 di spessore. Poco distante, sulla riva del
fosso delle Pastine, si notava ancora il nucleo di un monumento funerario a pianta
quadrangolare, probabilmente rivestito in origine con marmo e travertino. Fortemente
danneggiato, si presentava gią al tempo del Pasqui come un cumulo di macerie. A circa m.
600 ad E della strada Corchiano-Vignanello, su un pianoro a settentrione del fosso delle
Pastine, presso il Casale Sciardiglia, si biforcano due strade antiche tagliate nel tufo
secondo lo studio effettuato dagli inglesi, la strada a sinistra sarebbe pił antica
dellAmerina; essa. proveniva dallantico abitato di Corchiano e si
ricongiungeva con la stessa Amerina a m. 150 dalla biforcazione, in direzione ONO.
Laltro tracciato affiorava sul piano di campagna appena oltre la casa colonica e si
perdeva nei campi coltivati, con tutta possibilitą verso linsediamento di Ponte del
Ponte. Nei tagli stradali alti m. 2-3 si individuavano ambienti scavati nel tufo di epoca
non accertabile. Sulla sponda settentrionale del fosso delle Pastine, a m. 100.ca. a E del
ponte attuale, le ricognizioni inglesi individuarono un gruppo di ambienti scavati nella
roccia, privi di elementi cronologicamente significativi. A circa m. 50 a SO del casale
Sciardiglia, la via Amerina traversava il fosso delle Pastine su un ponte (denominato
"Ponte Cardelli") di cui Cozza e Pasqui riconoscevano ancora una spalla.
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