Rispetto alle Osservazioni presentate e pervenute a seguito della Adozione dello Schema del Piano Territoriale Provinciale Generale (P.T.P.G.) (delib. N.74/2004) e tenuto conto delle valutazioni tecniche precedenti e di quelle dell’Organismo Consultivo (attualmente soppresso in sede di modifica della Legge Urbanistica Regionale n. 38/99), si precisa quanto segue.
PROVINCIA DI TERNI
Le osservazioni sono pervenute con e-mail il 30 novembre 2004 da parte dell’arch. Renzo Rossi Responsabile U.O.C. Pianificazione Territoriale della Provincia di Terni , e sono le seguenti:
1_ suggerisce di tenere il più possibile integra la zona a ridosso della piana di Castel Giorgio (Unità di Paesaggio) salvaguardando i boschi esistenti;
2_data l’alta valenza ambientale della Valle del Tevere (tratto Lago di Alviano) auspica la riconversione delle attività estrattive di tale zona al fine di completare la previsione del progettando Parco del Tevere in corso di redazione da parte della Regione dell’Umbria;
3_riguardo la previsione della rete stradale ogni proposta andrà valutata in funzione delle attuali direttici provinciali, escludendo ogni previsione diversa da quella attuale della Provincia di Terni, per regioni legate agli ambiti naturalistici esistenti;
4_propone di potenziare ogni progetto di sviluppo della rete viari minore (percorsi storici, ecc.);
5_ritiene necessario da parte della Provincia di Viterbo prevedere Unità di Paesaggio connesse con quelle confinanti con la Provincia di Terni , al fine rendere il più possibile omogeneo il paesaggio storici.
Rispetto alle sopra citate osservazioni e proposte appare quanto mai necessario avviare una concertazione con la Provincia di Terni sia per quanto riguarda gli aspetti ambientali, anche in relazione alle osservazioni presentate dal Comune di Acquapendente (Parco del Tevere, Unità di Paesaggio) che quelli relativa alla viabilità minore ma soprattutto alla direttrice Umbro-Casentinese e Maremmana che insiste, in parte, nel territorio della provincia di Terni.
A tale proposto sarà indispensabile aprire uno specifico Tavolo di concertazione e co-pianificazione tra le due Provincie (Viterbo e Terni) e le due Regioni (Lazio e Umbria) per arrivare un accordo su un’ipotesi di tracciato fattibile in quanto condiviso da ambedue le provincie che dovrà ricalcare l’attuale tracciato migliorandolo senza intaccare ambiti naturalistici esistenti.